domenica 26 dicembre 2010

tutta colpa degli Zombie Lovers

riflettevo.


Io nelle persone non ci vedo nulla. O forse ci vedo soltanto un po’ di tristezza, dipende dai giorni.

(Crollo-di-vuoto, persino stasera.)

Molti potrebbero riassumere il Vuoto in una mediocre forma di pessismismo cosmico, ma al di là della loro ironia leopardiana credo piuttosto che tutto sia niente, che ciò che per noi ha un signficato e quello che ci è indifferente siano in realtà la stessa identica cosa: Nulla.
Siamo vuoti, vuoti come barattoli di cioccolata e i pacchetti di sigarette dei bulimici nevrotici Adepti della Camomilla Biancolilla. Viviamo di bianchi che tingiamo di Nero per noia, di grigiori talmente uggiosi da provocar pioggia al posto delle lacrime ( perché in realtà non sappiamo piangere – ma neanche ridere- ). E come potremmo, d'altronde, saper fare qualcosa?
Potremmo tingerci di verde, imitare gli alberi e perderci nei parchi, spezzarci le dita e morderle aspettando l’ora di pranzo, o persino imbalsamare i nostri cani e attaccar loro rotelle sotto le zampe ( Giocattoli per Bambini Cresciuti Male ): continueremmo comunque ad annoiarci e ad annoiare il Tempo.
Potrebbe scender Nebbia per anni, aumentare il numero dei suicidi, disintegrarsi la Luna, e noi rimarremmo impassibili di fronte a vene che esplodono ed unghie che cadono.
Tutta colpa degli Zombie Lovers, pensavo un giorno:

Ascoltavo “Just like honey” dei Jesus and Mary Chain, arrivando all’ultima sigaretta di un pacchetto troppo poco longevo. Il letto era disfatto da settimane ormai, le lenzuola sporche di insonnia e ovunque l'odore di Apocalisse Giornaliera che alienava qualsiasi stimolo: non ricordavo cosa fosse la Fame, o cosa fosse la stanchezza. Non ricordavo nemmeno cosa significasse 'comunicare', e soprattutto mi sembrava inutile farlo.

Era fine Luglio, i giorni non finivano mai e le notti duravano più dei secoli. Gli Zombie Lovers dormivano nei loro letti tiepidi con i capelli intrecciati. Sicuramente si guardavano negli occhi con il sorriso degli Attori dei Biscotti e delle Merendine, controllando che le loro mani fossero abbastanza vicine da sfiorarsi respirando e i loro volti nella posizione più adatta a resistere fino al mattino.
Le labbra umide degli Zombie Lovers: “Forse il mondo potrebbe fare a meno di sgretolarsi, per oggi ”, 

Gli Zombie Lovers si addormentano insieme sperando che una bomba esploda proprio nell'istante prima di addormentarsi, così da eclissare Ieri e Domani, entrando nell'unica Frazione/Dellanotte capace di avvicinarsi alla 'perfezione da vocabolario': “la perfezione dell’infinito amore che voglio darti stanotte, prima di divorarci a vicenda come cannibali affamati”.



Un giorno non si ameranno più, e forse sarà domani. Magari vorranno strapparsi la lingua, soffocarsi a vicenda pensando a quanto la loro bellezza non valga nulla in mezzo all'infinita Tristezza di cui vibra la loro carne. La Tristezza del Mai, perché del Sempre si sono stancati; la Tristezza del "Basta", perché dell’"Ancora" ne hanno avuto abbastanza; La tristezza dell’odio, perché stanno morendo anche le ultime carezze.
Ed è per questo che odio gli Zombie Lovers: finiranno per disprezzarsi, o peggio ancora, per ignorarsi.
Arriverà l’Indifferenza e si nutriranno di Nulla.

Ma la mia non è invidia, e non è gelosia: la mia è rassegnazione, è pietà, è ribrezzo. L’orrore per qualcosa che non può più esser bello, ma neanche sgradevole; qualcosa che può soltanto essere Niente, perché non esiste dell'Altro.

Detesto la domenica. O magari, sono solo i giorni della settimana a farmi odiare qualcosa che non è altro che polverosa muffa.
                 
                                                                                                              
                                        
                                                                                                                               -msquallor-

sabato 11 dicembre 2010

U/D


Mi diverte ripensare a come ho scoperto che dopo la virgola ci fosse bisogno di spazio;
e stasera, neanche la Melatonina sembra fare effetto. Tutto è così bianco che il buio non compare neanche ad occhi chiusi.

Un cervello così estraneo e le gambe che lentamente muoiono sul tappeto:
Dicembre che scivolandospacca i vetri e le mani persino quando le luci piangono scintille : continueranno a mentirci i mesi invernali, mentre addolciremo con zucchero i pomeriggi nelle vasche bollenti. E nel frattempo gli Altri dormiranno a distanza di giorni, masticando polveri di pasticche biancolilla e disegnando cubi nei sospiri.

" Ingoieremo i nostri sonni quando avremo bisogno di non annoiarci. "

Eppure stanotte ho bisogno di Questo, mentre aspetto di farmi Blu
e i miei digiuni saranno saziati dall'infinita indifferenza delle occhiaie del Lunedì.

Forse potrei adottare un Corpo Nero, aspettando il decimo Nulla-di-Nulla, canticchiando quelchedovrebbe rimanere stonato fino a dopodomani, quel che dovrebbe finalmente morire, invece di consumare polmoni e briciole di pelle:
dovresti soffocare nel Latte, per colazione.

Ripenso ad un Giornoqualunque:

"Il tempo non concedeva limiti o spazi, tutto fluiva come un eterno Venerdì, e si rincasava quando la luce cominciava a farsi gialla/grigia. Un vecchio fumava la pipa e parlava con un tronco: beveva troppo e per non si sa quale assurdo motivo, aveva così perso una gamba. Non andava da Nessunaparte e nessuno voleva guardarlo. Era uno di quei mostri che la gente finge di ignorare - come se evitando di fissarli si facesse loro un piacere: come se dimenticandoci della loro esistenza potessimo inqualchemodo redirmeli dal loro Male -
Ma d'altronde "Le Cose Scomode e che Nonsiusanopiù" vengono riposte sempre nei piani alti, dove è facile scordarsi di averle possedute. "

La mattina per colazione ci delizieremo di legno e vernice, mentre gli alieni atterreranno nel campo dietro casa. Un minestrone di sigarette e redbull, per poi vomitare inchiostro al sapor di miele e fango, così denso da bloccarsi in gola.

Sarebbe troppo facile soffocare così, e qualcuno potrebbe ironizzare mentre ingoia del vero gustosissimo fumo.
Non se ne parla di dormire, quando fuori ci sono gli alieni!

e di Noi, adognimodo, si dimenticheranno persino la pioggia e le mosche .


" Credi che avremo più fortuna, un giorno?"
" Certo che ne avremo, quando saremo morti."

                                                                                      
                                                                                                        -msquallor-

sabato 6 novembre 2010

0%


Erano anni (credo) che non ascoltavo attentamente i Joy Division. Questa mattina, dopo così tanto tempo, mi sono ritrovata albeggiante e (non)letteralmente immersa in una Shadowplay che non avevo mai sentito prima d'ora. Avrei voluto alzare il volume al massimo ed addormentarmi sul divano come se avessi passato mesi senza chiudere occhio. Lasciarmi galvanizzare insieme ai minuti e secondi tutti uguali che banalizzano quelle ore che nessuno prende mai in considerazione. I letti sono sempre troppo vuoti o troppo affollati, le coperte troppo pesanti o troppo vanesie: quel che ne viene fuori con una certa ironia, è il ritrovarsi consumati anche dopo sedici ore di sonno. Ma questa mattina avevo addosso una sensazione diversa, una di quelle che ogni tanto dimentico di possedere o di aver posseduto almeno una volta nella vita : la certezza di non aver bisogno d'Altro, solo di una TREGUA. Chiudere gli occhi senza pensare ad un Qualcosa che mi terrà compagnia fino alla prossima pelle gradevole-canzone triste-immagine/catarsi.
Dissociarmi da Mestessa, dal mio corpo, dalla mia 'maschera' di finta-semi-stabilità cronica.

D o r m i r e , senza sperare pensare ipotizzare presumere concludere.

Quelchedibello è rimasto, non ha bisogno di addormentarsi con me, o di spegnersi come la luce del corridoio quando ormai non è più cosìnotte o cosìgiorno. Semplicemente è sotto il mio maglione, tra i miei capelli, sulla lingua, tra le mani, qualcosa persino sulle labbra. Gli occhi negano la brutalità del tempo/nontempo, vorrebbero saziarsi dell'Infinitevole Egoismo del Sentimento.
Ma io conosco bene il Limite del Benessere, e probabilmente continuerò a fingermi un'equilibrista in bilico tra quel che fù possibile e quello che non lo sarà mai ( è il destino dei Freddi Antipatici che hanno vissuto sul Tuo cuscino e sulle Tue gambe ).
Non è che il sole mi sembri così meritevole di attenzione, ma stamattina ho l'impressione che siano grigi anche i miei capelli. Quei colori che non vivacizzano le cose intorno a noi, ma distruggono la nostra percezione della Delizia.

Non tingere di grigio le nuvole oggi,
ci penserà l'Inverno.



L'Autunno mi piace perchè un po'mi assomiglia: anche lui deve decidere da che parte del Limite stare.
Considero banalmente inutili i meccanismi di difesa ( inconsci, ovviamente ) delle persone Felici: pensano che sorrisi e calore rimangano incollati ai loro rosa/gialli pastello per un tempo sufficiente a renderli intoccabili, ma la verità è che hanno solamente troppa paura di Dormire.
Quando siamo innamorati, ad esempio, il disordine e il mangiarci a vicenda ricordano un qualunque piacevole film. Per intenderci (ahah), quei classici film che la tv trasmette ogni tanto il sabato pomeriggio, meritevoli d'attenzione soltanto perchè comodi e spensierati come i bambini mentre ascoltano la stessa favola ogni sera.
Le labbra, le mani e la pelle dell'altro ci appartengono come i nostri stessi organi, i nostri stessi bisogni ; e vorremmo cibarci dei nostri amanti, della loro carne, divorarli ed ucciderli.
Questa sorta di Cannibalismo ci annichilisce come la notte alle 5 del pomeriggio, ma è così che fanno e facciamo tutti, ed è così che finiranno gli Zombie Lovers di questo lungometraggio troppolungo/troppocorto.
Ovviamente, i discorsi-pensieri delle otto del mattino non hanno un vero e proprio senso - come potrebbero? - ma No Love Lost è come latte e caffè .
Quelchepenso oggi, e che per me in primis risulta indecifrabile, non meritava la scrittura assopita del Momentomorto, ma neanche una distrazione aldilà del 'Basta'.
I Joy Division non c'entrano un cazzo alla fine ( nemmeno i colori ed il sonno in realtà ), ma alla Fin-Fine nulla c'entra qualcosa con qualcos'altro : semplicemente cerchiamo di elencare modificare sintetizzare quelchevogliamo/chenonvogliamo per semplificare il Kaos che ci disturba cosìtanto.
Sì ok, sto negando l'innegabile, o meglio ancora: mischiando il nero con il bianco.
Il Grigio di oggi somiglia a quello di ieri, ma stamattina il Limite sembra meno manicomiale.

Da piccola disegnavo i contorni di Tutte Le Cose con il pennarello nero.
I colori 'veri' servivano solo a riempire le varie sezioni.

                                                                                              -msquallor-

martedì 26 ottobre 2010

Homage to R. Schwarzkogler //



L'assenza di Luce rende ancora più inutili le pareti di una casa così pienamente v u o t a.
"Fuori non era particolarmente freddo, ma il sangue sembrava fermo all'ultimo sospiro accaldato; non voleva scorrere ed arrivare alla Meta come fanno Tuttelecose meritevoli di E S S E R E. Il grigio dei marciapiedi non faceva altro che confodersi con il colorito della mia pelle, e delle Altre: oggi."
 Un uomo cieco con il bastone a mo' di accessorio sembra sfiorarmi (elimino il passato remoto//non remoto e privo di tempo, in realtà ) ; probabile che la mia inconsistenza giornaliera abbia confuso i sensi rimasti : nebulosa ed invisibile come Gas Distratto.
La porta del bagno non fa rumore oggi, le lacrime sì.
"Rimasi immobile nella finta stabilità del nonsenso creatosi nelle bolle di fumo vicine allo schianto. Persino il pavimento schifa la nostra snervante esistenza. Non c'erano mani,e non ci saranno domani. Alle cinque del mattino potrebbe crollare il soffitto. Il posacenere carico di prove : qualcuno oggi deve essere passato di qui."
Dividersi corpi come fosse un passatempo più egoista del tempo stesso, mentre si allaga la stanza ed affogo lasciando i Nervi liberi di  macellare polsi e denti. La mia "malattia" non coincide con la Confusione : è la mia 'parte sana' ad aver bisogno di rimuovere persino le Cose Belle che sopravvivono al Domani e alla Mattina.
Tutti potrebbero meritare il Male, e chi non consuma lacrime come sorrisi è semplicemente un figlio dell'Apatia Condensata; l'anomala non-forma delle gambe in movimento, mentre lo sfondo vibra di noia.
Il Male è il Bene più innocente che io abbia mai sperimentato :
è abbandono, abisso, impotenza, sesso, sottomissione, masochismo, arte per la bocca
e per gli occhi ( di chi riesce ancora ad aprire entrambi ).
Si allontanano le luci, e persino ad occhi chiusi le vedo eclissarsi. La strada improvvisamente vuota, come se Tutti fossero rientrati nelle proprie case prime dall'alba : Coprifuoco del Martedì ( o Mercoledì, a questo punto non vorrei più saperlo ). I morsi, la pelle martoriata come tela di un quadro : L'Opera d'Arte intrisa di puro dolore, senza alcuna dolcezza di convenienza. Niente amore, nessuna carezza ora che la vorresti. Godere delle uniche certezze che il buio riesce a regalare quando Niente/Nessuno balbetta tenerezze consciamente terapeutiche. Riuscirò a camminare domani mattina, quando la folla sarà la Comparsa della solita scena ripetuta Infinitevolte.
E tu non potresti seguire queste parole nemmeno se ci provassi davvero, perchè perderesti la memoria della parola precedente a quella successiva non appena superato il limite di estensione mentale per giovani idioti fortunati ( ebbene sì, vorrei la fortuna di chi corrode gli altri senza vedersi Acidamente Verde Pomeriggio )
Decidiamo che per un giorno ( o anche meno, se vogliamo ) saranno la Repressione e l'Odio a vincere sul Buongiorno e sulla Buonanotte dei terroristi del Mercoledì : l'asfisia sarà la sveglia degli "Uomini che si addormentano felici e senza curare i loro Passati", e gli innamorati verranno mutilati prima di addormentarsi nei loro letti troppo stretti.
I ciechi riusciranno a vedere Me e Tuttelecose che non possono detestare perchè troppo Nere per loro 'sfortuna'; ed io siederò al solito posto attendendo che si scaldino anche le mie mani.
La crudeltà del Quotidiano come una C A R E Z Z A sulla pelle grigia; garze sterili, Aurora Asettica, gomma ed elettricità. Dovresti proprio farti del male, diventare una Martire incolore e mangiarti le mani.
Nessuna Croce vale quanto il mio scheletro elettrico:
vene come cavi isolanti,sangue di milliwatt .

Buonanotte alle tue mani calde.
                              
                                                                                                                 - msquallor-


venerdì 8 ottobre 2010

Biancolatte, dormi stanotte



sembra Lontano
quando precipitano le luci-luccicando.

danza il pavimento, mentre le pareti divorano il Resto.
crollasse il soffitto, sopra queste lenzuola .

mi addormento digrignando i denti
esibendo emicranie sane come l'astinenza.
sembra Lontano,quando dormo

corre come corrono le scie luminose /come i secondi quando non bastano,
spegni la luce,e vattene:
Fuori sarà comunque mattino,
sarà ora di invadere i marciapiedi, di stringerci le braccia le notti d'Inverno.
ci saranno strade illuminate, pioverà e cadranno palazzi,
brilleremo e ci spegneremo insieme ai lampioni.

ed io camminerò controllando l'equilibrio dell'intero continuum spaziotemporale.
Saremo soli, ma opalescenti.
arrederemo un Corpo Nero, assorbendo vuoti/di/stomaco.

sembra Lontano, stanotte.
e come potrebbe, d'altronde
nonesserlo.



                                                                                                         - msquallor-

martedì 28 settembre 2010

quando vorrai una tisana di Martedì, ci sarà la pioggia.

io la Bellezza,non l'ho mai vista.
Sono sempre stati Gli Altri a volermi convincere della sua esistenza.
la Bellezza non è altro che l'ideale di ciò che inconsciamente ci ricorda noi stessi :

le cose che ci piacciono sono replicanti delle nostre inclinazioni e delle nostre predisposizioni,
rappresentazioni mal/riuscite di deduzioni ed impressioni.
la Bellezza, io non l'ho mai vista. L'hai sempre vista tu per me.

la mia congettura di bellezza rimane chiusa in un circolo temporale, fatto di secondi e minuti organizzati a mo' di figura retorica polittotica. - ad esempio - è Bello riuscire a ricordare perfettamente un brevissimo istante di benpiùnota felicità. è Bello il momento in cui puoi rivivere sensorialmente l'ultimo sorriso fatto per-no-nulla, l'ultima occhiata vigile e non-indifferente che hai dato all'Universofuoridiqua.
Chi vive del suo stesso essere/esistere, della sua immagine e del suo significato concreto, non può realmente
percepire la Bellezza oggettiva.
può soltanto nutrirsi per pochi istanti di ciò che le rassomiglia.
possono essere segmenti spazio/temporali, memorie ingoiate come pastiglie, torcicollo cronico da "nonricordopiù".perchè quando richiamiamo alla mente qualcosa, non facciamo altro che seguire il solito copione da dramma-non-drammatico, guardando verso destra consapevoli di non vedere Nulla.
quel che volevamo vedere, quel che cercavamo : la Bellezza, se n'è già andata.

e allora un muro bianco, un muro rosso, una parete vuota ed una scritta. una coperta, un cuscino più truccato del viso stesso, l'inizio di una canzone, la frase di un film che non ti convince più, persino lo specchio in cui ogni mattina ti sistemi la faccia, riportando l'occhio al suo posto - accanto al sinistro - e la bocca sopra il mento. il pavimento freddo quando cerchi le ciabatte sotto al letto, la testa che pesa come se dentro ci fosse ancora qualcosa di utile, le spalle che non hanno idea di come rilassarsi e la sete d'acqua che però non soddisfa il grigiore del mattino lunedì-martedì-mercoledì. c'è qualcosa di vagamente lilla nei ricordi;
come trovarsi in mezzo al Niente più colmo dell' Intero.

immagino sempre un processo inverso di creazione, decomponendo la notte, la mattina ed il Resto.
perchè io la bellezza non l'ho mai vista.

un tempo mi svegliavo, e vedevo Qualcosa : godevo stringendolo a me.
Non ordinavo un ricordo, non rievocavo ciò che appartiene ormai a Ieri, ma vivevo Oggi.
Oggi sarà così, e non vorrei nient'altro.

oggi : quindi richiudi gli occhi se ci riesci. non sorridere perchè poi smetterai, fra un pò.
non mangiare quel che ti piace, perchè poi ingrasserai, non fumare e non bere.
Finiranno tutte le cose che ami, e capirai dove e come muoiono i giorni.
Oh, come desidero l'indifferenza oggi !

Scrivimi una frase che mi ricordi cosa significhi "Bello", cos'è contrario a Mestessa e Domani.
Un giorno potrei non avere più foto o immagini, potrei voler sorridere di nuovo, dimenticando Il Poco che sta all'infuori di me.

perchè qualcuno un giorno diede forma alla stanza.
Plasmò settimane apatiche che terminavano con porte chiuse e finestre aperte.
Eliminò la neve, o perlomeno, la rese calda e zuccherata.
tanto buona da poter essere mangiata,tanto evanescente da non ingrassare.
Qualcuno disse " è questa la Bellezza ", e mi fece capire che potevo stringerla per un pò.
Non sarebbe durato fino al Mattino, ma il tempo di una sigaretta.

e quel processo inverso, il Big Crunch.
basta che sia vero, basta che sia già giorno senza che debba concedermi claustrofobiche pause.
Geometrizzare l'Universo: vorrei rimanere Fuori, vorrei il Resto.
poi chissà perchè, la bellezza io non l'ho mai vista.
l'hai sempre/e/solo vista tu,per me.

concludiamo questo no-nulla con qualcosa che valga 0.
Diamo senso all' 'amor proprio' , ricordandoci per quale assurdo caso sia nato l'Egoismo Umano Dei Vuoti.




                                                                                                  - m.squallor-







mercoledì 15 settembre 2010

Apokalupsis//Eschaton

Ciò che vorrei eliminare,è la Rimozione stessa. Avete presente la detestabile sensazione di diventare Nulla ? Ebbene,quel che proprio non concepisco della specie umana, è la sua continua decadenza di relazioni interpersonali. Allora, non dovremmo conoscere Nessuno all’infuori di noi stessi ( e anche conoscer-CI può essere MALE ,talvolta), non dovremmo sfruttare la Sfera Sentimentale “completa” di cui siamo stati dotati e dovremmo semplicemente adattarci all’iniquo destino degli stadi umani : oggi ti conosco, oggi ti amo, oggi vorrei sparissero le luci, sparissero gli Altri, sparisse lo Spazio/tempo, oggi ti odio, oggi vorrei la Morte, oggi vorrei morderti la schiena, Domani non esisti, non ricordo chi sei, ah si! una foto, una voltaUNA .


QUELCHERIMANE del giorno e della notte, sono Nulla e Mai. Non ricordo di aver Mai fatto Nulla con te. tu sei qualcosa/qualcuno che un tempo avrei potuto conoscere, se solo mi fosse davvero interessato. Non ho mai promesso nulla a nessuno, io. Vivo di presente, di futuro e nient’altro. Perché ciò che è dietro le mie spalle è scomodo da guardare. E la comodità è ciò che fa per me. Il cervello è troppo in alto, il cuore non serve ad un cazzo – e lo sappiamo tutti - ; il suo unico "scopo" è tenerci in-vita , a quanto sembra. Ed il bello, è che non tutti prendono questo come " il lato-positivo-del vedere-le cose" . Ad esempio, ritengo che la possibilità di scelta , il libero arbitrio ( diciamo ) , non abbia nulla a che vedere con la libertà, con la pratica di un'ipotesi , con la riflessione, con l'ipotetico cambiamento e l'agire soffocato. Ciò che scelgo non è MAI libero, o davvero frutto di un interesse/riflessione: più semplicemente, è la conseguenza delle “decisioni “ altrui, o meglio, la conseguenza di ciò che gli Altri FANNO continuamente senza valutare .Nessuno decide nulla, tutti FANNO,AGISCONO. Gli unici a non agire,sono i codardi o gli intelligenti. Gli intelligenti, sanno che prima-o-poi cambieranno idea sul loro agire, perciò rimangono seduti, e schiavi della stupidità di chi si alza e vive. Chi pensa non vive, chi muore ha scelto di agire : SCEMPIAGGINE.


E tornando al discorso precedentemente iniziato e stupidamente abbandonato, direi con tutta onestà che Esistere non sempre è qualcosa di buono per l’uomo: per molte persone, sarebbe meglio diventare il giocattolo di un serial killer. Decisamente profiquo per entrambi gli individui . la pochezza mentale opprime i sensi del Genio, e la normalità annoia gli Uni ( i Geni,per l'appunto ) e gli Altri ( gli stolti ). Preferirei farmi fare a pezzettini piuttosto che svegliarmi sapendo di valere come uno O prima dell’uno. Per questo,sono convinta che sia gli Uni che gli Altri meriterebbero il Dimenticatoio, e alla fin fine, tutti veniamo dimenticati (infatti).
Per un motivo o per l’altro, NESSUNO esisterà più nel corso della sua vita operativa . NON CI SONO, NON CI SEI, NON CI SIAMO.
Forse CI sono stata, e magari anche tu CI sei stato per un po’, e insieme siamo stati qualcosa.
E riderei di fronte all'Estinzione Umana.
Perché tanta vacuità non merita altro : solo di lasciare il posto alla vera VITA.
Quella che dura o cambia in meglio, quella che progredisce senza regredire.



Ieri notte ho riletto per la terza volta (credo) “Ricordi dal sottosuolo” di Dostoevskij ,e continuo ad associarlo tranquillamente alla mia Visione della vita e alla mia suddi-visione degli essere umani.
Soprattutto, una frase riesce a descriver-MI meglio della personalità stessa.



‎'se mi dicessero: preferisci che caschi il mondo oppure rinunciare al tuo tè? ebbene io direi che caschi pure il mondo purchè possa avere sempre il mio tè.'


Dovremmo sederci in prima fila come fossimo al cinema, il giorno dell’Apocalisse; assisteremmo alla conclusione più esteticamente attraente che si possa augurare, e saremmo protagonisti dell’unica FINE che non causerà dolore. Perché nessuno rimarrà solo. Nessuno ci sarà, DOPO.

A chi rimarrà ( anche se non rimarrà ) auguro di sposarsi l’Homo Noeticus.









                                  -  msquallor -

sabato 11 settembre 2010

Auto//luminescent






/Notte e Giorno,rovinano la Pelle/

 
Volevo de-nutrire il corpo
e annullare l’intelletto,
quichetuttoèspento
( tardano ad accendersi le scie chimiche ).

 
E spero vada tutto bene, (ma non qui).
 
 
Non siamo capaci di adattarci alla Terra,confondiamo la luce con drastici opali xiloidi. Autoluminescenti, sediamo adunpasso dal Vuoto,da dove ammiriamo i paralitici. Non parlo del sole, NON PARLO .
 
|| scusami,questo è così dolce ||


Non concepisco la Bellezza, le ossa d’avorio laccato,le forme dis-armoniche di un corpo in movimento/nonricordodovesei/Demoliamo i palazzi, annulliamo i piaceri Del Giorno Dopo,concordiamo un Giorno Del Giudizio che non disturbi nessuno.E spero vada tutto bene, ( ma non qui ).


La Parafilia umana,le perversioni quotidiane di chi non possiede che Dolore e nevrosi, un Buco Nero che raccolga quelcherimane all’Infuori, quelcheprecipita paradossalmente ed inversamente su patofili e dendrofili.Tuttoquesto è Bellezza per chi NON-vive-più: cancellare le forme,i lineamenti, le pose,annichilendoci per un Mai dada e cinereo. Far perdere concentrazione alle attrazioni gravitazionali, permettere alla velocità di fuga di superare La Luce e lalalalala, adieux electricitè.


Ce ne stiamo fuori dal Centro dell’Universo , distanti



come le eventuali opposizioni dall’atmosfera planetaria//stellare,
esclusi/a dalla tridimensione e dallo spazio//tempo: percepiamo ciòchesiamo
 attraverso qual//cosuno, viviamo di categorie a priori e certezze. MA il Tempo (come lo Spazio), è dimostrazione pratica del Pessimismo Cosmico:


i patologici nostalgici non sono fatti per abitare la Terra; gli umani sono abili trasformisti,capaci di sostituire il Vecchio con la Novità senza preoccuparsi più del dovuto dell’inevitabile differenza qualitativa tra Passato e Cambiamento. IL//LO Ieri-domani-oggi : MAI.
Rimaniamo tutti soli come i cani, quando contano i minuti e non ci vedono più.



E spero vada tutto bene ( ma non qui ).






I’m soaring through outer space

There is no better place, to be


                                                                                                    m.squallor














                              "Occhi negli occhi"  E.Munch (1894)




Sogno barlumi di effervescenza / e plastica sciolta,da poter sagomare come manichini.
dar forma a brividi ed eccitazioni,conservare orgasmi come farfalle in teche
|| Sigarette come mosaici nei marciapiedi || .



.
                                                                          ...






  

venerdì 10 settembre 2010

07:37

posso dar prova della mia Forma.

3 mesi fa sono morta-non morta. la verità è che dopo una tediosa sigaretta notturna, dentro di me si NEUTRAlizzò più o meno tutto ; cosicchè mi ritrovai vittima di un'inconsueta forma di C A T A T O N I A  vigile . la mia ecolalia divenne nenia quotidiana, e lo Stupor una piacevole distrazione. tutti riuscivano a vedermi, MA (ovviamente) io non vedevo Nessuno .
ero opacità in una dimensione decisamente troppo nitida.
tutto ciò che recepivo, era formicolio lì dove prima c'era lo stomaco - probabilmente l'eco del vuoto lasciato da ciò che prima "viveva" lì nei Dintorni.
è la stessa cosa che accade quando si perde una gamba o una mano: dopo un'amputazione o desensibilizzazione, la persona continua comunque ad avvertire la fastidiosa presenza dell'arto assente, talvolta persino con sensazione di profondo dolore - Sindrome dell'arto fantasma, qualcosa del genere -
Ebbene,il mio stomaco fantasma chiedeva tregua,nonostante fossi Morta a (quasi) tutti gli effetti.
mi capitava spesso di teatralizzare mentalmente suicidi scenografici,come un'impiccagione-da-collant nell'albero davanti casa con I crowled degli Swans in sottofondo, o un atroce dissanguamento da polsi recisi con Blood on the Floor dei Throbbing Gristle a volume nauseante per rendere Il Tutto più convincente.
a me toccò invece Dead Radio, e un peluche barcollante ai piedi del letto /inquietante come il Cristianesimo per un Teofobo/.



( si,decisamente squallida e deludente come Fine )
e No,"Rowland" non c'entra un Belniente.   




ORA: è approssimativamente grottesco vivere in un mondo di VIVI quando si è Non-Morti. hai la certezza di un destino apocalittico ed anonimo al contempo, e mangi nonmangi perchè nulla di ciò che fai/pensi/dici può definirsi anchelontanamente Reale / bensì, una proiezione inconscia di uno stomanco fantasma/.

Sono riuscita a morire senza uccidermi, soltanto consumandomi davanti alla tv mentre "Voi Umani" correvate più rapidamente della tangibilità temporale.


Come ci si sente a perdere l’amore diventando un’amorfa scarica di puro NULLA. come ci si sente a perdere le braccia  le gambe le labbra  la lingua gli occhi la pelle scoprendosi vittime di una Deprimente Pestilenza. Fuori piovono germi ,piovono batteri : Benpresto tutto finirà.L’Apocalisse sarà la miglior cura per questa nuova malattia. La chiamano Nostalgia Cronica, ed è fatale. Si diventa morti viventi, si perde colore e persino gli occhi ingrigiscono come il Resto. Uomini di cenere, uomini di polvere. E poi,ci si disintegra.



Finalmente, si sorride.



(non) Morire d’Amore a vent' anni, sola come la Solitudine e grigia come il Fumo pendente da labbra sporche di Noia - avrei voluto girare un cortometraggio sulla mia Morte, o che lo avessero realizzato per me: le nefande riprese di una zombie tagliuzzata come un collage della Höch ed inutile come il Martedì -

Il fenomeno della Polarità :
due corpi si attraggono a vicenda per un pò, POI
smettono meccanicamente di farlo,come due calamite che per qualche assurda ragione non "funzionano" più.

You're bad for me
Like Cigarettes.

But I haven't sucked
Enough of you yet.
Nothing is sacred,
And nothing is true,
I'm no-one that's nowhere,
When I'm here with you

 [...]


Melancholia Blu ed Esplosioni Cacofoniche ,
come Buonanotte.

                                                                                                       
                                                                                                        

                                                                                                          m.squallor

no Amigdala .

Sono il 28°Supervuoto.

 
 
il Vuoto non è altro che illusoria a s s e n z a  di m a t e r i a .
difatti, non esiste Vuoto che sia calcolabile Nullo, non vi è Levità che non abbia Consistenza,o Astrattismo che non abbia Concretezza. La mia Geometria consiste nell'essere la Teorizzazione ( o meglio ancora, personificazione) del Nulla Illusorio. faccio mio l'Ultra High Vacuum, adottandolo come nuova identità di una parassitararia Quisquilia Adesiva .Figliastra dell'Horror Vacuui, annoiata dalla Noia stessa e della sua insignificante Esistenza Isterica .
troppo Bianco nel soffitto; il Kaos dovrebbe essere Distruzione Programmata di ogni geometria, di sintassi e logiche inconfutabili. formulo Neoplasticismi paradossali ,perchè la mia pelle è troppo verde per essere umana. L'uomo è così succube della propria mediocrità : preferirei un incarnato di plastica .
 
No No No No.
 
proiezioni rosee sulle pareti ; potrei sentirmi come l'unica spettatrice frenastenica in un cinema chimerico.
 
| maybe it's just a dream |
 
cancella elimina annulla neutralizza, SOPPRIMI.
le labbra,le mani, lapellesullapelle come aria stanca di farti respirare.
Domani fingerò che siano capelli: ora la a mia carne si va declinando - o magari va ricoprendosi di polvere tic tac - mentre il Sonno infetta lenzuola consumate da qualcosa di ormai nullo o annullabile. Aristotele ammirerebbe il mio carovecchio Nonnulla ,stanotte (come l'altra-e-l'altrancora). la mia insipiente Antitesi dorme ormai, collezionando carezze suppletive.
 
( tieniti le mani,potrebbero servirti.)
 
 
Stamattina rinuncerò all'Effetto Casimir,credo.
 
( 4:56 - Shadow of a Doubt, Sonic Youth e l'enigmatico riferimento Hitchcock-iano )
 

                                                                                                                m.squallor UHV