Dissociarmi da Mestessa, dal mio corpo, dalla mia 'maschera' di finta-semi-stabilità cronica.
D o r m i r e , senza sperare pensare ipotizzare presumere concludere.
Quelchedibello è rimasto, non ha bisogno di addormentarsi con me, o di spegnersi come la luce del corridoio quando ormai non è più cosìnotte o cosìgiorno. Semplicemente è sotto il mio maglione, tra i miei capelli, sulla lingua, tra le mani, qualcosa persino sulle labbra. Gli occhi negano la brutalità del tempo/nontempo, vorrebbero saziarsi dell'Infinitevole Egoismo del Sentimento.
Ma io conosco bene il Limite del Benessere, e probabilmente continuerò a fingermi un'equilibrista in bilico tra quel che fù possibile e quello che non lo sarà mai ( è il destino dei Freddi Antipatici che hanno vissuto sul Tuo cuscino e sulle Tue gambe ).
Non è che il sole mi sembri così meritevole di attenzione, ma stamattina ho l'impressione che siano grigi anche i miei capelli. Quei colori che non vivacizzano le cose intorno a noi, ma distruggono la nostra percezione della Delizia.
Non tingere di grigio le nuvole oggi,
ci penserà l'Inverno.
L'Autunno mi piace perchè un po'mi assomiglia: anche lui deve decidere da che parte del Limite stare.
Considero banalmente inutili i meccanismi di difesa ( inconsci, ovviamente ) delle persone Felici: pensano che sorrisi e calore rimangano incollati ai loro rosa/gialli pastello per un tempo sufficiente a renderli intoccabili, ma la verità è che hanno solamente troppa paura di Dormire.
Quando siamo innamorati, ad esempio, il disordine e il mangiarci a vicenda ricordano un qualunque piacevole film. Per intenderci (ahah), quei classici film che la tv trasmette ogni tanto il sabato pomeriggio, meritevoli d'attenzione soltanto perchè comodi e spensierati come i bambini mentre ascoltano la stessa favola ogni sera.
Le labbra, le mani e la pelle dell'altro ci appartengono come i nostri stessi organi, i nostri stessi bisogni ; e vorremmo cibarci dei nostri amanti, della loro carne, divorarli ed ucciderli.
Questa sorta di Cannibalismo ci annichilisce come la notte alle 5 del pomeriggio, ma è così che fanno e facciamo tutti, ed è così che finiranno gli Zombie Lovers di questo lungometraggio troppolungo/troppocorto.
Ovviamente, i discorsi-pensieri delle otto del mattino non hanno un vero e proprio senso - come potrebbero? - ma No Love Lost è come latte e caffè .
Quelchepenso oggi, e che per me in primis risulta indecifrabile, non meritava la scrittura assopita del Momentomorto, ma neanche una distrazione aldilà del 'Basta'.
I Joy Division non c'entrano un cazzo alla fine ( nemmeno i colori ed il sonno in realtà ), ma alla Fin-Fine nulla c'entra qualcosa con qualcos'altro : semplicemente cerchiamo di elencare modificare sintetizzare quelchevogliamo/chenonvogliamo per semplificare il Kaos che ci disturba cosìtanto.
Sì ok, sto negando l'innegabile, o meglio ancora: mischiando il nero con il bianco.
Il Grigio di oggi somiglia a quello di ieri, ma stamattina il Limite sembra meno manicomiale.
Da piccola disegnavo i contorni di Tutte Le Cose con il pennarello nero.
I colori 'veri' servivano solo a riempire le varie sezioni.
-msquallor-


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