( " Quanto sarà mai lontana questa Lontananza ? " )
aridi angoli di mondo si vanno disintegrando
e la polvere precipita con gli ultimi respiri.
Si addormentano luci e suoni,
un uomo si chiede se vedrà il sole, domani
mentre sbarra porte e finestre.
Qualcuno stringe il proprio amore,
qualcuno chiude gli occhi al suo bambino.
"Non guardare" sussurra, e poi finalmente bum;
e si mescola il Giorno con la Notte
il Panico con l'Estasi
la Fine con l'Inizio.
Balleranno i morti sulla Terra,
baciando per l'ultima volta la loro compagna;
se ne andranno per mano verso spazi colmi di nulla,
sorridendo come invitati ad un ballo in maschera.
Morirà anche l'ultima foglia,
e delle nostre gioie non rimarranno che astenici echi.
Non avremo più prati dove riposare:
rideremo di chi rimarrà indietro quando proveremo a fuggire,
e di noi stessi, quando capiremo che non c'è più un posto dove andare.
Allora, aspetteremo che una pioggia di fuoco ci renda cenere.
Ma non preoccupiamoci di questo, mentre ce ne andiamo:
il Mondo non è mai stato Niente, Nulla è mai stato nostro.
Perciò ora guardami un'ultima volta, amore mio
e stringimi la mano.
Dai una mortifera occhiata a tutto questo, e chiudi gli occhi:
quando li riaprirai, non vi sarà che disordine.
Io sarò Brina nel cielo, e tu Aria che muore.
Ma non aver paura, perchè anche ora che tutto sta finendo
io ti amo.
* ri-"visitazione" di qualcosa che non c'è, più.
-msquallor-
